Spazio nell’ambito dell’informale, non utilizzo pennelli ma casuali colate di colore, collage, assemblaggi di diversi materiali su supporti di carta, tela o legno. Attraverso un’approfondita ricerca dei vari media visivi e materiali, anche non addetti alle belle arti come gli smalti industriali a solvente, indago il mondo delle emozioni. I lavori che ne derivano sono paesaggi interiori. Spesso mi trovo a riflettere su temi naturalistici e sull’alienazione della vita in città, da qui sono nati i lavori con stoffa e chiodi e plastiche a parete o su legno, inizialmente chiamati Metallic Flower. Nella forma semi-astratta del fiore in tessuto e metalli rappresento il femmineo che con la sua naturale bellezza cresce anche tra le pieghe del cemento della città urbane. Negli ultimi lavori indago il tempo come grandezza fisica intangibile e immaginifica, quindi misurabile solo come traccia-segno-immagine che esso lascia impressa su oggetti e corpi. Qui l’oggetto di uso quotidiano, come un panno o un tappetino, assurge a soggetto e si fa contenuto primo dell’opera per il semplice fatto di fare parte della vita dell’artista.