Eccentric Sensoriality
Il corpo è ritornato ad essere al centro delle riflessioni e delle immagini di molti. Spesso ritagli di carta senza alcuna sensorialità. Che ne è quindi del corpo nell’epoca attuale: spettacolare, simulacrale, virtuale, digitale? Dipende da come appare e da come lo si guarda.
Ho voluto indagare la concretezza dell’“effetto corpo” partendo da lontano, da un’immagine di Raoul Hausmann. Dadaista e “antifotografo”, Hausmann (1886-1971) ha sempre avuto un rapporto particolare con il reale e con il corpo. Particolarmente nel suo sguardo sensoriale o “eccentrico” come lui stesso lo definirà: “Noi vediamo le cose grazie all’ombra, che restituisce i loro contorni”.
L’immagine cui mi sono ispirato, nella rappresentazione pittorica, è “Nu de dos sur une plage” una piccola fotografia in bianco e nero della metà degli anni ’20. Rispettando la presenza del corpo come “oggetto” ma, interrogandomi sulla sua percezione autonoma e reale, ho modificato, nel disegno, il punto di vista prospettico. Una resa doppiamente “eccentrica” e, al tempo stesso, ironica che l’osservatore può cogliere spostandosi da sinistra verso destra e osservando l’ingrandirsi dei glutei in modo non proporzionale al resto del corpo (ciò anche per effetto della leggera bombatura della tavola di supporto).
Tributo a Raoul Hausmann (1886-1971)




















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