Biografia




La pittura di Rotcko, la musica dei Dead Can Dance e gli scritti di Nietzsche, ispirano gli scatti di Mariolina Catani, classe 1990, nata a San Giovanni in Fiore, Italiana dal profilo internazionele. Laureata in Lettere Beni Culturali nel 2014, con una tesi in Arte Contemporanea, sulla performance Art. Prosegue nello stesso anno a Firenze con un master in Allestimento ed Esposizione Museale, che le ha permesso, di collaborare come aiuto curatoriale, alla realizzazione della performance Allumetts dell’artista Filippo Berta, negli spazi di Arte contemporanea: Le Murate, a Firenze. Continua a studiare a Bologna, laureanda alla Magistrale di Arti Visive, che la permetterà di proseguire la professione di Cuatrice e Storica dell’Arte. Ha collaborato, come fotografa, con la rivista di Arte e Cultura Contemporanea di Cosenza: Liq Mag. Nel 2012, inizia il suo interesse per la Body Art , l’incontro con diversi artisti della scena underground italiana, la porteranno in seguito, a curare eventi , dove le azioni corporali servono come vere e proprie chiavi di volta. Nel 2014 ha realizzato e curato a Cosenza l’evento performativo NOACTION, insieme all’artista romana di body art Noema Pasquali.
Nel 2014, entra a far parte del collettivo artistico: Hic Est Sanguis Meus, esponendo prima a Parigi, al 59 di Rivolì e poi, a Berlino, all’interno dell’Atelier Artistania. Il suo percorso artistico è un concepimento lento e connaturato, che ripercorre gli aspetti simbolici ed etici, delle sue esperienze oniriche e reali. La sua indagine artistica , attraversa la sensibilità del dolore. I suoi scatti poetici sfiorano, gli aspetti del corpo umano carnale o scultoreo, concepito come simulacro, portatore di significati reconditi, misteriosi ed eterni. I suoi progetti fotografici vengono concepiti come fotografie processuali, dove ogni foto ha un legame intrinseco con l’artista. Nel 2015 intraprende un altro percorso fotografico personale, con scatti che documentano quella che è l’architettura ecclesiastica e funebre di diversi cimiteri Monumentali, come: il Cimitero Monumentale di Torino, quello di Staglieno di Genova e il Cimitero Monumentale la Certosa di Bologna. Spazi architettonici, e sculture che all’interno dei suoi scatti vengono resi immortali alla memoria e alla caducità del tempo.