Biografia
L’interazione fra passione per il colore e soggettivismo artistico spinge Lyuza a proporre repertori iconografici diversificati. Alcuni, che attraverso la forma assumono implicazioni ideologiche, altri che tracimano il colore con intento liberatorio.
Per non relegare chi osserva al ruolo di fruitore passivo, Lyuza si esprime sia con opere tese a sollecitare dialoghi silenti, processi interlocutori ascritti alla maieutica, sia con giochi di cromatismi che possano contrapporsi alle tristezze diffuse dai media e produrre un benefico influsso sull’anima. Racconta il mondo attuale, schermato dalla propria psicologia, con motivi dedotti dalle diverse sfere della realtà. Odio e amore, serenità ed angoscia, tutti gli alti e bassi dell’esistenza si traducono in assemblaggi formali di scene di vita vissuta o semplicemente in pastose pennellate policrome.
Lyuza si affida alla magia dell’arte, ignorando conformismi e gusti dominanti, per rincorrere utopie di bellezza e illuminare settori di umanità che le stanno a cuore.
Si presenta periodicamente al pubblico con mostre personali e collettive, per catturare le sensazioni degli osservatori ed arricchire la propria esperienza.
Vive e lavora a Bergamo.



