Biografia
Il suo lavoro si concentra sulla realizzazione di opere installative ed eventi partecipativi.
Da un punto di vista metodologico e teorico, si appropria di riferimenti trovati nell’urbanistica partecipata, negli happenings, nella psicologia sociale e nel dialogo Bohmiano. Ma sono l’osservazione e il rapporto non filtrato con il luogo e la comunità con cui interagisce che informano maggiormente il lavoro finale.
Mentre gli strumenti e l’estetica usati nei lavori possono cambiare completamente tra un’opera e l’altra, ciò che rimane costante è l’ossessione nel porre domande ed aprire al dialogo. Con le sue opere invita il pubblico a partecipare in un dialogo costruttivo su temi correnti, evidenziando quei meccanismi nascosti sui quali persone, relazioni e sistemi spesso si basano. Di volta in volta propone una modalità di conoscenza che intende mettere in gioco lo spettatore attraverso la decostruzione delle sue convinzioni. Crede fortemente nell’importanza di lavorare in un contesto pubblico e spesso urbano, nell’intento di creare un interstizio all’interno dei sistemi sociali ed economici attuali.
Con base tra l’Inghilterra e l’Italia, i sui progetti sono stati commissionati in Italia, Regno Unito, Turchia, Macedonia, Brasile, Olanda e Islanda.



