Biografia

“Giulia Ripandelli attinge al mondo segreto e silenzioso delle cose dimenticate, abbandonate, nascoste, ignorate. Affascinata da questo universo di fantasmi, l'artista lo esplora con delicatezza senza turbarne la penombra, la osserva le forme che trova, percorre le trame dei materiali, ne studia la consistenza, la trasparenza, interroga gli oggetti, scorre vecchie calligrafie, decifra parole e pensieri illegibili, si lascia sedurre da carte scolorite, ascolta i loro racconti e indaga le storie di chi questi «oggetti» ha creato e vissuto. Cullata dall'ambiguo andirivieni di memoria e sentire contemporaneo, si avvicina a queste «presenze» con diversa consapevolezza, ne sceglie alcune sulle quali intervenire e dopo averle isolate dal loro contesto naturale, attiva un processo metamorfico frutto di paziente lavoro di destrutturazione e ricostruzione, atto ad infondere nuova linfa all'oggetto prelevato….” (Sandro Polo)