Biografia

Oggi l'artista non riconosce più i confini tradizionali, esce dall'atelier, dalla galleria e interviene direttamente nello spazio pubblico o in varie forme nei networks sociali.
E' attivo sul fronte sociale, si interroga sul suo ruolo e sfocia in azioni politiche, ecologiche, lavorando spesso in comunità.
Cerca di immaginare nuove forme di esistenza, umana ed artistica.
Prova a dare risposta a domande scottanti come: “ Può esistere, e se si come, un equilibrio tra i valori commerciali e politici e gli altri interessi umani?”
La mia ricerca si muove all'interno di questi interrogativi, è una ricerca di codici e pratiche, infatti vivo in una posizione borderline tra molte discipline e molti luoghi.
La mia pratica è un impegno costante applicato al quotidiano per dare forma ai sogni. Come artista sono interessata soprattutto alla relazione dell'uomo con se stesso, con la società e con il territorio.
Per questo spazio e sperimento, uso molti strumenti, quelli che di volta in volta ritengo più adatti, e cerco, nei casi in cui ne ho l'occasione, di trasformare la mia azione individuale in un'azione corale.
Il progetto “I have a dream”, per la Biennale di Vancouver 2014/2016, a cui sto attualmente lavorando ne è un esempio, si può accedere alla rete mondiale tramite il mio contatto facebook.
Un altro esempio è il lavoro, un libro d'artista, che ho appena prodotto con l'haker space romano Unterwelt, per la casa editrice Atypo.
Il progetto si chiama Logos ed ha la sua parte immateriale sul mio sito Personale.