Biografia


BIOGRAFIA DI GIANLUIGI PESCIO

“…. Conforto spirituale sempre, la pittura è stata la seconda rotaia del binario della mia esistenza; prima rotaia la chirurgia. Al centro, sempre, la famiglia…” Così Gianluigi Pescio rappresenta metaforicamente la propria vita.
Nasce a Genova il 28 giugno 1948, medico, primario chirurgo dal 1994, dirige la Divisione di Chirurgia Generale e Toracopolmonare di Imperia fino al 2007; introduce nel Ponente ligure la chirurgia toracica. E’ docente nell’Università di Genova dal 1987 al 2009.
Ha svolto intensa attività scientifica nell’ambito della chirurgia funzionale esofago-gastrica, pancreatica, sindrome compartimentale acuta e “open abdomen” . Premio International College of Surgeons – Italia 1986 per la ricerca svolta nell’applicazione della diagnostica radioisotopica allo studio morfofunzionale dell’apparato digerente prossimale operato.

Inizia a disegnare con grande passione nell’infanzia (Premio Concorso FILA Pastelli Giotto per le scuole elementari); inizia a dipingere nel 1968 sotto la guida di un amico di famiglia, raffinato acquarellista. Oltre la pittura ad olio, dal 1979 sviluppa l’acquarello e l’incisione all’acquaforte. Ama sperimentare i supporti più vari, considerando la carta supporto pregiato al pari della tela, spesso applicandola alla tavola.
Dal 1968 al 2010 si dedica ad un paesaggismo portato sempre più verso la scomposizione e il limite di una liquida dissolvenza; il colore sempre nella scala dei grigi perlacei. Nell’ottobre 2010 scompare il fratello “ più piccolo” Stefano, dopo quattordici mesi di grande sofferenza. Negli ultimi mesi di tale periodo, vissuto come sconfitta, per quanto consapevole il chirurgo fosse dell’assoluta incurabilità del male, i colori scompaiono dalla sua mente e nasce il paesaggismo bianco-nero o, meglio, achrome.; si intensifica la destrutturazione delle forme architettoniche e dei volumi e il paesaggio raggiunge il margine estremo e incerto del miraggio fino a slittare nell’ l’informale.
All’inizio del 2011, improvvisamente, si sviluppa il minimalismo monocromatico su ferro ossidato, metafora dei segni lasciati dagli eventi della nostra vita, resa più incisiva dalla saldatura di chiodi genovesi del sec. XVIII (dolori) e sfere di acciaio (gioie). Sulla lastra arrugginita si sviluppa in parallelo al monocromo una action painting spontanea subacquea, evocativa dell’infinito , del silenzio, dell’immensità del pensiero. Intitola “… per l’alto mare aperto…” l’approdo al minimalismo monocromatico e subacqueo: le parole di Ulisse nel XXVI Canto dell’Inferno di Dante evocano il significato metaforico di viaggio nell’oceano dello spirito. La più recente ricerca nell’ambito della scultura-quadro in ferro ossidato si focalizza sul collage monocromatico; intitola questo ciclo “Medioevo”. In parallelo si sviluppa il ciclo dedicato alla Shoah ed ai bambini di Terezin.

Dalla prima personale del 1973 ad oggi tiene numerose mostre personali in sedi istituzionali e in gallerie private di Imperia, Savona,Torino,Venezia, Genova. Ha partecipato a numerose collettive, concorsi nazionali e internazionali. Riceve il Premio Speciale della Giuria alla Biennale Internazionale di Sanremo del 2000; medaglia d’argento al Premio Espoarte 2002 di Albissola dove espone due opere nel Museo Civico di Arte Contemporanea . Nello stesso anno partecipa a Settimane d’Autore, Priamar, Savona. Nel 2006 pubblica il volumetto di poesie “Lacrime di luce”, illustrato da acquerelli: sarà il catalogo della mostra personale dallo stesso titolo, tenutasi ad Imperia (Amadeo Editore, Imperia)., Galleria La Telaccia. Nel 2008 partecipa ad expo nazionali-internazionali ( Grenoble,Genova, Bari, Reggio Emilia) e tiene un a mostra personale a Torino Nel 2010 tiene a Venezia la personale “Vedute di luce”; nello stesso anno la Città di Imperia gli dedica la mostra personale “Paesaggio in dissolvenza” nella Galleria Civica, con presentazione e testo critico in catalogo di Luciano Caprile. La 2nd edition di questa mostra si tiene nel 2012 a Genova, Galleria Il Punto. Nel maggio 2013 tiene la personale Metaphorika nel Museo S.Agostino in Genova ( Museo di Scultura e Architettura).
Dal gennaio 2012 fa parte degli artisti di ARTETIVU-Artetivulab.
La mattina del 22 aprile 2012 alcune sue opere su ferro ossidato vengono presentate da Willy Montini nella trasmissione di ARTETIVU.
Nell’ottobre 2012 entra in Collezione Orler- Orler Factory e il 6 novembre viene presentato in diretta TV da Alessandro Gea; seguono altre presentazioni in TV.

Su di lui hanno scritto Luciano Caprile, Eugenia Chiesa, Stefano Delfino, Rodolfo Falchi, Marco Malì, Giovanni Grasso Fravega, Flavia Soldato, Caterina Garibbo Siri, Adelmo Taddei, Sara Todeschini, Il Corriere dell’Arte, La Stampa, Il Secolo XIX, Des Arts-Galleria viaggiante.

Sue opere figurano in collezioni pubbliche e private di Genova,Imperia,Savona,Ventimiglia,Diano Marina,Bordighera,Milano,Torino,Parma,Venezia,Siena, Orbetello, Marsala, Halifax (GB), Edimburgo, Boston, Gloucester (MA).