Biografia
Un incontro, il conforto dell'unione. Pittura e scultura si fondono: ognuna è custode dell'altra come il sentimento che unisce gli autori.
Fresco, irrazionale, spontaneo è il gioco che il metallo compie nel suo divenire, un ricordo liquido solidificato in virtù della sublimazione estetica, ma non solo; la ricerca degli autori si sviluppa attraverso il bisogno di trovare in scultura un'immediatezza e una casualità libera dal confronto con la tecnica artigianale.
I tempi d'esecuzione del fare scultoreo (tradizionale), determinati da ritmi ragionati, ponderati, allontanano l'ispirazione creativa dall'opera finale, lasciano una parentesi troppo grande per far si che venga conservata quell'istintività che i due artisti rincorrono oramai da anni, ecco allora che lavorare insieme, in una gestualità quasi simbiotica, accelera i passaggi.
E l'alluminio, metallo dotato di leggerezza, duttilità e argentea colorazione, viene scelto per queste opere dagli autori; pigmentato all'occorrenza attraverso passaggi cromatici che ci riportano all'impalpabilità dell'acqua o alla corposità di magma solidificato, apre la strada ad un insolito collegamento con la pittura.
Le piccole tele incastonate come pietre nel metallo fuso, familiarizzano con la terza dimensione instaurando un legame profondo e duraturo. Sono anch'esse il risultato di un'irrefrenabile desiderio di immediatezza. non appese ad un muro e quindi decontestualizzate dalla loro canonica funzione, si lasciano apprezzare anche dal dietro mostrando un supporto ricco di storia e coinvolgimento emotivo.
Sì, perchè quelle tele ingiallite, quei telai scuri, ad una più attenta osservazione, ci confessano di aver già vissuto precedentemente, forse non del tutto o mai come avrebbero voluto, ma senz'altro conservano un sapore di altri tempi.
La 23 artstudio ha esposto nelle fiere d'arte di Carrara, Piacenza e Cremona.
E' presente in galleria a Rovigo e Roma.



