Biografia
«Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.»
(Italo Calvino, Le città invisibili, 1972)
Quattrocentometriquadri è un’associazione culturale nata nel 2009 che sceglie l’arte contemporanea come suo strumento d’indagine della sfera umana e si propone di favorire il contatto e lo scambio fra gli artisti e la società; di promuovere in particolare la giovane arte; di incentivare lo scambio culturale tra contesti anche distanti; di promuovere la cultura architettonica e del paesaggio anche e soprattutto attraverso la contaminazione con altre forme d’arte.
Il nome “quattrocentometriquadri” fa riferimento ad una dimensione mentale ampia ed elastica del progetto, contro le limitazioni di spazio che il mercato oggi impone.
D’altro canto, quattrocento sono i metri quadri delle superfici espositive che la galleria offre all’arte contemporanea nelle sue più imprevedibili e creative manifestazioni, investendo tutte le pieghe dello spazio.
Contemporaneamente, il metroquadro come unità di misura dello spazio reale, contro quello virtuale, è un importante richiamo alla irrinunciabile dimensione fisica dell’uomo e dell’ambiente.
Il DNA di Quattrocentometriquadri si riassume in poche e chiare parole chiave.
Sana inquietitudine, come esigenza di un necessario continuo rinnovamento cognitivo dettato dalla curiosità come ‘atteggiamento mentale’
Umanità, nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo, della dimensione fisica, finita e reale contro la dimensione illimitata dello spazio virtuale del web, a favore di una irrinunciabile attenzione e capacità di azione nel processo evolutivo della città.
Leggerezza, come ‘reazione al peso di vivere’, strumento di evasione e creatività.


