Biografia

Sara Pieri opera con la pittura e precisamente con il ritratto: i suoi soggetti sono sempre volti, molto noti – di preferenza del mondo della musica, ad esempio De André – e meno, come i suoi stessi autoritratti. Si è sempre detto che i ritratti di un artista sono sempre autoritratti ed è vero, nella misura in cui l’interesse dell’artefice non è tanto nella volontà di riprodurre un volto reale, quanto nel voler esprimere certi contenuti, certi sentimenti, certe sensazioni, attraverso quel soggetto. Nel nostro caso, Sara Pieri vuole cogliere la “carnalità” che, ad un tempo, le permette di esprimere il senso tragico della vita. Ecco: oltre che per le tinte forti, un po’ acide nella loro nettezza, l’artista rende i volti inquietanti, perché appaiono con gli occhi infossati, con la pelle livida, con lo sguardo perso; insomma una visione disincantata della vita, cosciente della sua problematicità.
Giorgio Bonomi