Biografia

Elisa plasma un proprio universo criptico ed evocativo, attingendo dal mondo delle idee.

Affine agli alchimisti che concepivano la chimica come proiezione materiale dei processi psicologici, e miravano a raggiungere lo spirito con le loro immagini simboliche, condensa in raffigurazioni primigenie sintesi concettuali archetipiche, provenienti dalla trasmutazione di idee primordiali, distillate dalla cosmologia e da riflessioni escatologiche.

Le sue tavole anacronistiche evocano un futuro anteriore ed un passato remoto in cui scienza e spiritualità si fondono in senso olistico, originando la sua fisica esoterica.

La quintessenza intrinseca alla sua poetica è la concezione dualistica dell’esistenza: macro e microcosmo, naturale e soprannaturale, spirito e materia, fino ad arrivare allo spazio-tempo.

Tramite un linguaggio visivo costellato di enigmatiche corrispondenze quali simboli di sostanze arcane, emblemi, studi di antiche teorie astronomiche e formule ermetiche, ci permette di cogliere i messaggi di antiche dottrine.

La sua opera custodisce in sé un mistero che aspira ad essere rivelato.
Per decifrarlo dobbiamo affidarci alla capacità dell’uomo di giungere alle cose essenziali a livello intuitivo.