Biografia
Fin dall’inizio della sua attività, Angelo Bellobono ha sempre posto l’uomo e il territorio al centro della sua ricerca, una ricerca che evidenzia il difficile rapporto di appartenenza e identità, intesa non solo in senso socio culturale, ma anche biologico. I meccanismi in cui la biochimica si traduce in comportamenti ed emozioni è il filo conduttore dei suoi dipinti , dei video e delle azioni performative, togliendo enfasi a tutta la presunta spiritualità che anima l’esistenza.
Un senso di drammatica ironia pervade così dai sui ritratti, persi in un biancore accecante, o in uno scuro mare di petrolio, liquidi e solidi allo stesso tempo, concettualmente instabili e temporanei, appesi al loro chimico senso di precarietà biologica. Essi svelano il continuo sforzo compiuto nella ricerca di un’identità e di un luogo in cui collocarsi, un continuo congelamento e scongelamento di esistenze celate o negate e di un benessere ideale. Bellobono dà forma e fisionomia a un campionario di emozioni che appartengono ad ogni essere umano e nei lavori più recenti, indagando anche gli sforzi migratori, questa su indagine è tornata a coniugare ancora, la pittura con la performance e il video.



