Virtus

Virtus

Quest’opera nasce come riflessione visiva ispirata a un frammento della lirica greca di Simonide di Ceo, in particolare al suo celebre elogio della Virtù come conquista ardua, mai donata ma “oggetto di fatica e sudore”.

La figura femminile, frontale come una dea arcaica, è nuda e quindi apparentemente vulnerabile, ma sul suo petto si staglia un diamante, simbolo di forza interiore, purezza e determinazione spirituale. Il terzo occhio sulla fronte allude a una dimensione superiore, al divino. Il ramo fiorito che regge tra le mani simboleggia la vita umana: fragile e transitoria, ma al tempo stesso colma di significato e bellezza.

Alle sue spalle, uno sfondo roccioso e una grande forma solare dipinta sulla parete evocano una luce interiore che dissolve le ombre del dubbio e dell’incertezza, guidando l’anima verso una condizione più alta.

L’opera si offre come meditazione sulla Virtù, intesa non come dono, ma come percorso intimo, solitario e profondamente umano.

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Commenti 1

rossano nistri
5 mesi fa
rossano nistri Artista
Un dipinto molto bello e appagante, al di là del carico simbolico che lo arricchisce.

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