Quando un gatto fissa immobile un punto, forse sta creando una poesia...
Le altre mi amavano, ma non mi vedevano.
Era come se i loro occhi guardassero al di là di me, verso un punto indefinito.
Io scuotevo le mani e dicevo: “Ehì, sono qui, lo so che mi ami,
ma ti prego guardami,
guarda i miei voli e le mie cadute,
i miei disegni colorati e le mie matite spezzate.
Guarda l’aria che mi sorride e il buio alle mie spalle,
guarda le piume dei miei sogni e i macigni delle mie paure”.
Ma nessuna mi guardava veramente. Mi amavano, e basta.
Tu sei colei che, per la prima volta, mi ha visto.
(Fabrizio Caramagna)
Quando un gatto fissa immobile un punto, forse sta creando una poesia. O sta scoprendo un varco nell’universo. O sta aspettando la venuta di un angelo.
(Fabrizio Caramagna)













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