Senza titolo n. 18
L’opera di Sebastiano Magnano per la collettiva “Marcinelle 262” 2018 rispecchia lo stile e il linguaggio espressivo proprio all’artista, che declina la figurazione pop con un trattamento della materia pittorica di stampo informale e gestuale e un chiaro contenuto di denuncia sociale, ripercorrendo la tragedia della miniera Bois du Cazier, dando rilievo ai volti degli scomparsi. Un’ideale epigrafe in cui morfosintatticamente e semanticamente i volti affiorano e si fondono, assumendo fisionomie evanescenti, confuse nella memoria, dissolte dalla pennellata che scava solchi nel grigio monocromo del fondo.
04.06.2018 Maria Palladino









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