In fondo alla strada (Jack kerouac, ai confini della realtà)

In fondo alla strada (Jack kerouac, ai confini della realtà)

Neal Casady raggiunse il suo record alla guida macinando 3600 in tre giorni. Jack gli era accanto e vedeva la strada sfrecciare a 180 km l’ora! Jack pensò che se voleva cogliere l’essenza al fondo delle cose anche la sua scrittura sarebbe dovuta diventare così veloce. Intorno c’erano solo strade deserte e diritte, motel, squallidi bar e case diroccate e abbandonate al vento del deserto: quei luoghi erano abitati solo dai miti e dalle leggende dei nativi americani e da strane macchine volanti d’argento. Si raccontava che in quel periodo andava in giro per il deserto un pazzo vestito da extraterrestre di un vecchio film che si portava dietro un pupazzo robot di plastica. A volte si metteva immobile al centro della strada, e aveva fatto prende un colpo a più di qualche automobilista. Erano gli anni ’50, c’era la guerra fredda, gli esperimenti nucleari nel deserto, e tutti si aspettavano prima o dopo un’invasione aliena.

Piace a 6

Commenti 0

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login