Mare Nostrum

Mare Nostrum

Jörg Christoph Grünert, “Mare Nostrum”, installazione multimediale, 2014.
Materiali: legno, ferro, fune, badile, marmo grigio inciso, creta, video.
Dimensioni: scultura ca. 2 mq x 2,50 di altezza (aggancio fune), spazio complessivo espositivo: scultura + video-proiezione ca. 12 mq x 2,50 di altezza.
L’iconografia dell’installazione assume una frontalità schietta e riconoscibile nella denuncia della ecatombe che il Mediterraneo è divenuto per i rifugiati.
La barca appesa è una bara grezza e povera rovesciata con il suo contenuto versato lungo un remo-badile sul fondo, il mare divenuto un sepolcro, una lapide di marmo grigio con l’immagine incisa di un bambino. La scultura è immersa in un video che riprende il mare, il viaggio sul mare e la sua temperie. La voce fuori campo nel video, dell’attrice Cam Lecce, rivista la figura dell’Ulisse in chiave di denuncia del potere e della sopraffazione, la musica, del musicista Luigi Morleo, sottolinea lo scricchiolio della barca-bara e la tragicità della nostra indifferenza occidentale. L‘orrore che si dibatte soprattutto nell’opinione pubblica europea è telecomandato e focalizzato sul problema dell’imigrazione strumentalizzando il suo contenuto politico per visibilità mediatica e fini elettorali; esclusi dal dibattito sono i diretti coinvolti e le poche voci (visibili) fuori dal coro che esprimono la vera compassione, che condurebbe, invece, ad ‘un agire diverso’ rispettando la memoria storica, …nessun spazio …nessun futuro … nessuna visione.

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Commenti 2

Marieke Kruger
10 anni fa
Marieke Kruger Artista
Congratulations with your beautiful and thought provoking artwork. It worked so well in the space...
Francesco Gallo
10 anni fa
Francesco Gallo Artista, Fotografo, Video artist
Bello, abbiamo trattato lo stesso tema con linguaggi differenti. In bocca al lupo. F.

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