spectrAl
Incarnati nelle sembianze di pedine antropomorfe
dentro un viluppo dissonante di nenie ancestrali
il tempo individuale assegnato è eroso
nell'esercizio vano del contendere anacronistico,
dissertando sulla vita e la morte del proprio simile
si esaurisce l'insana strategia
di accaparrarsi materialità divise senza spettanza
e l'illusione possessiva di private eterne proprietà
demanda alla coscienza del bene comune
la discrezionalità dell'usufrutto
mentre si dissipa l'infinito breve periodo di permanenza.
Ignazio Emilio Ximenes
musica:
Johann Pachelbel - Canon and Gigue In D Major, T. 337: I. Canon
dialoghi:
Ingmar Bergman - Il settimo sigillo (1957)
rumorizzazioni:
Ignazio Emilio Ximenes
ignazioemilioximenes2015
















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