Perché?

Sulla prima direi che è l'artista a tenere per mano la pazzia, se la lascia andare smette di essere ciò che è.
Sulla seconda direi che i quadri parlano per l’artista, in tutti i modi possibili, anche assordanti, ma nel silenzio più totale, per una semplice legge fisica.
La terza, non formulata, potrebbe non essere la più sciocca ma la più impellente e più oscura di tutte; esige una risposta che non si conosce.
Tre domande che diventano tre spunti di riflessione e stimolo per nuove opere.

Perché??

A mio parere è pazzo tutto ciò che non è comprensibile ai più, quindi ne hanno timore, non solo dell'opera anche dell'artsiata.
Ma noi continuiamo imperterriti.
Ottimo spunto di riflessione!

Bellissima!

Bravo Antonio , la follia e' geniale....

Pensiero che condivido!! bravo

chi è che la chiamò follia?

Questo quadro mi dà invidia di rispondere, non perché ma come.Non perché le cose arrivano, ma come?
Touto il mio rispetto e tutto il mio amicizia Nanouk

Mi associo a Giulio! L'artista sente e vede ciò che si nasconde dietro la superficie delle cose e cerca di comunicarlo con tutti i mezzi che ha, la folle signora vorrebbe tanto imitarlo!!!

La folle signora porta per mano l'artista sognando di rubarle la diversita'sia visiva che mentale.
Il silenzio di un arte che è caciara di chi non ha idee e personalita',i dipinti che parlano hanno bisogno di silenzio e stanno in solitudine.
La terza è piu' complessa,ma rientra nella mentalita' sociale,chi non ha non puo' salire,le scale mobili sono manovrate da in operatore.
Sono anni che mi domando perche' non faccio un dipinto con punti interrogativi,oggi ho capito il perche',non ho mai dipinto le risposte,ma tu mi hai dato lo slancio,sicuramente faro' il dipinto.