pluralità dell'io nell'unità del corpo

Mi rappresento nelle foto in un corpo unico, nella stessa figura seduta
vestita semplicemente in nero, in un vestito adatto per le molte occasioni
della quotidianità ma la testa cambia.
La testa, parte importante del corpo nella quale sono contenuti il cervello
e gli occhi rappresenta la memoria e lo sguardo, gli elementi attraverso
cui tento di costruire mia identità. Quindi il mio corpo presente si esprime
attraverso le sue maschere sempre femminili di diversi tempi e mondi,
i pensieri, i desideri, i timori e le esperienze, di cui il volto è simbolo.Il corpo è un luogo degli incontri culturali, il luogo dell’espressione estetica, intellettualità e malattia. Tra i punti di nascita e morte, percorre e cambia, erosivamente e creativamente, per ciò ho parlato della molteplicità dell’essere, dell’identità e il suo cambiamento, concentrandomi sugli aspetti culturali e delle sue componenti.
Mi sono identificata in altre donne di diverse culture corrispondenti alla mia dualità e ambivalenza perché vivo due culture diverse contemporaneamente. I volti appartengono alle donne familiari, sconosciuti e personaggi del mondo artistico, cinematografico, politico, storico e letterario. Ho accennato i motivi per cui ci si identifica in altre persone, e come l’io vive l’alterità.

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