senza titolo
L'installazione presentata è composta da una serratura e tre chiavi antiche in ferro battuto, inserite all'interno di una struttura in legno di forma pentagonale. E' la raffigurazione di una immagine simbolica, che rimanda alla memoria l'antica espressione "offrire le chiavi della città" un termine sopravvisuto per lungo tempo e con il quale la comunità cittadina si offriva, con un atto estremo di sottomissione (o in casi estremi di resa incondizionata) ai Re e agli imperatori che si trovavano nel loro territorio, quale atto dovuto di benevolenza. Ma la chiave (clavis o "a claudere", chiudere secondo il significato filologico) così ricca di rimandi simbolici può anche rappresentare la Sovranità Popolare, assumendo un atteggiamento ambivalente;
può essere chiusa al suo interno e mentalmente ermetica, simile ad una grande serratura, inespugnabile ed inattaccabile, con un atteggiamento di matrice oscurantista, oppure aperta al nuovo,al sapere scientifico ed alla presa di coscienza del Sè.
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