La sposa non conosce lo sposo

In questa strana fotografia, che oggi non si esiterebbe a definire artistica, si vedono simbolicamente due sedie bianche vuote, una mia macchina reflex, due ectoplasmi e infondo sulla destra due sposi vestiti all’occidentale. E’, in vero, il ricevimento di una coppia nello Sri Lanka. I due “ectoplasmi” rendono il tutto irrealistico e la scena foto ripresa da il senso d’essere fastidiosa (credo perché ridondante nella ripetitività d’un concetto: le due sedie vuote, i due corpi in movimento).
La sposa e lo sposo sono estranei l’una per l’altro e questo letteralmente com’è (era) nella tradizione, nella normalità dei matrimoni, che qui sono combinati dalle famiglie.
La festa di matrimonio assume aspetti realmente significativi.
L’ignoto si attraversa completamente e si concretizza positivamente con segni fantastici e al contempo reali. Il rito si concretizza nell’evento (non a caso la danza nunziale o le danze sono sintesi tensiva e di rinnovamento).

Nelle vicinanze di un villaggio rurale, Ceylon 1986