Verso il principio. Il nuovo Mondo
Il Corano ha, com’è ovvio, per noi occidentali, una straordinaria visione complessa positiva del mondo. Nonostante i luoghi comuni. Essendo storicamente “moderno”, completa e risponde a molte questioni complesse sulle differenze, a condizione d’avere un ascolto positivo e dettato dalla consapevolezza della complessità. L’errore, l’errare viene purtroppo arcaicamente considerato, nell’indole umana istintiva, come errore finalizzato, facendosi materia vivificata. Essere nell’errore come macchina. Un’oggettualità perturbante.
Nella misericordia, nella complessità l’uomo e la donna, (la gente) consapevole della prima fase istintuale, si pone in ascolto verso la complessità delle risposte rinnovate. Il -ritrovamento delle essenze- prevede la capacità di saper “cucire” con quella positiva criticità delle differenze che si fa moltiplicatore.
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