Giovane donna
In Dali’ vi è preciso il dogma pittorico, il suo essere (cattolico) esprime formalità rito vivificato in mutazione ascendente. Narrazione fatta di oggettualità, oggetto come obiettivo. Tutto diviene vero e vissuto, affatto confuso o caotico. La precisione pittorica si esprime in “passione” non è mai metafora. -Da una tal situazione (rappresentata pittoricamente) non può che nascere una talaltra rappresentazione. - Tutto è un inizio fuori dal tempo concatenato. La sensualità è un tassello all’intrecciato vitalismo. Persino il tempo diviene (gli orologi molli) sinuoso creatore femminile.
Nel dipinto del 1925 è ritratta la sorella di schiena di diciassette anni, Ana Maria.
-Giovane donna in piedi alla finestra-
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