Ricordi à la carte

Ricordi à la carte

Fotografia Digitale, Ritratto, Digitale, 40x90cm
All’interno delle mura delle Reggiane e appena fuori c’erano due rifugi. Quello interno, in cemento, era degli impiegati ma davano il permesso a noi del quartiere di entrare. Quello esterno era in legno, sulla strada che da viale Ramazzini gira e arriva in via Agosti e che allora si chiamava via Dalmazio Birago. Da ragazzi andavamo nel rifugio in legno a giocare.
Era largo circa 2 metri e 20 con le panchine disposte in modo alternato ed era fatto a zig zag.
Anche quello dentro alle Reggiane era fatto così. Se si guarda una fotografia delle Reggiane e si osserva la parte centrale, che ancora c’è, si nota che le costruzioni sono disposte in modo particolare. Gli edifici erano stati costruiti e disposti a formare la lettera “M”, di Mussolini. Oggi non si vede più, perché il 7 Gennaio 1944 una bomba colpì la prima parte, lì, un’ala che oggi non c’è più.
Poi c’era un rifugio a villa Cougnet. Il giorno in cui sono iniziati i bombardamenti sono andato a rifugiarmi in quello vicino a villa Cougnet dove c’era mia sorella.

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