Ricordi à la carte

La guerra l’ho vissuta a pezzi. Mi ricordo che sono stato nascosto in un bosco circa 2 giorni quando hanno bruciato Castellarano. Dopo siamo tornati a Reggio e siamo andati ad abitare a Roncocesi. Dopo un po’ che abitavamo là, una sera sono venuti i partigiani che volevano della roba da mangiare dal proprietario della casa, il casaro. Prima però sono venuti a prendere mio nonno per farsi insegnare dov’era la porta del casaro. Hanno bussato ma lui non ha aperto e quando hanno forzato la porta, davanti c’era mio nonno e il partigiano dietro mentre quello là si era barricato dietro al letto con la doppietta. Ha sparato due colpi, uno ha centrato mio nonno e uno il partigiano e sono morti tutti e due.
Io mi ricordo bene perché mio nonno mi abbracciava e mi diceva “nano e mor, nano e mor”. Ed è poi morto.