ànemos
Non più l’umano alato, emblema della perfezione divina, ma specchio dell’umanità, un’umanità stanca che vive nella consapevolezza di un futuro sempre più incerto, in una società in disfacimento.
L’angelo diventa un segno che percorre lo spazio e ricorda l’impalpabilità di queste misteriose figure. Ciò che rimane del suo passaggio nel visibile sono tracce. Tracce violente e improvvise, tracce appena percepibili; guizzi di luce, scie, traiettorie, sensazioni, emozioni. Segni di luce che filtrano dal buio e danno fragili spiragli di speranza.









Commenti 2
Inserisci commento