Sabbia
Per quanto si possa essere bravi, quella di ripercorrere la visione di Leidmann, trent’anni dopo è impossibile. Guardare oggi una sua fotografia. Ridicolo. Alcuna impressione. La realtà è tre volte piu’ Leidmann di Leidmann. Le sue fotografie si sono liquefatte andando a coprire tutte le superfici. I colori a saturare, i primi piani ad essere talmente primi che si fa a stento a credere che sia possibile esserci altro, o meglio la promessa pubblicitaria intendeva proprio questo, sovrabbondare diventare reale strumento del quotidiano, misura. Ma personalmente non credo che il Pulp, sia malvagio, anzi. Rimane nascosto e stratificato, ha il merito d’essere libero da ogni ideale, persino quello di bellezza, fuggire dalle convinzioni-convenzioni. Il rischio semmai è quello di correre attraverso il suo principio e farlo prodotto, come oggi senza saperlo si fa.




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