inverno caldo

Finisco la serie qui, senza voler essere banale almeno. Un poco pedante forse e ripetizione. Finisco la serie dell’imbrunire foto di quest’ora, se ne scorge infondo la placida malinconia. In assoluta naturalità senza frapporre il fotografo riprende la caduta del grande seme. Due diverse impronunciabili quella mia del fotografo e quella del bambino. Questo sperimenta la consistenza, il peso, la dinamicità forza che accompagna. Io interpreto l’idea di caduta, di cadere, di fine, dello stare dopo la caduta, di sogno (volo). Io cinquantenne il bambino cinque, differenti e straordinarie posizioni singolari.