L'arte di Giuseppe Antonello Leone è stata sempre forte, dirompente, provocatoria, mai fuori le righe, sempre di grande impatto emotivo. La sua è un'arte che ha attraversato, con grande rigore e con estremo talento, tutto il Novecento. Basti pensare che si è spento all'età di 98 anni, nella sua casa di Napoli. E nelle sue tante stagioni artistiche che lo hanno portato ad affermarsi in campo nazionale ed internazionale, Giuseppe Antonello Leone ha affrontato, con la stessa passione e con gli stessi identici (sempre ottimi) risultati: l'esperienza futurista, quella neorealista, poi quella informale e infine, persino, quella multimediale. Questa artista resterà nel cuore dei lucani. Resterà insieme al ricordo della compianta Maria Padula: sua moglie, di Montemurro, a cui Giuseppe Antonello Leone ha dedicato idealmente quella Scuola del Graffito Polistrato, cui ha dato vita nel paese d'origine della sua sposa, come anche del poeta Leonardo Sinisgalli (del quale fu amico). Giuseppe Antonello Leone, lo si ricorderà pure per essere stato eccellente preside dell'Istituto Statale d'Arte di Potenza, città dove ha seguito - insieme alla moglie - i primi passi di tanti giovani artisti, che si sono via via affermati nel tempo. Con la Basilicata, questo artista, aveva un rapporto speciale. Amava Maratea, il suo mare, il suo entroterra, ma amava anche tanti altri centri, piccoli e grandi della Basilicata, dove ha lasciato una testimonianza di se e del suo grande genio. Basti pensare: ai tre dipinti che si trovano nella Chiesa di Sant'Anna a Potenza, al mosaico della Chiesa di Sant'Antonio di Corleto Perticara e all'affresco della Chiesa Madre di Spinoso.
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http://www.napolitoday.it/cronaca/giuseppe-antonello-leone-morto.html
http://www.ilmattino.it/napoli/cultura/napoli_morte_giuseppe_antonello_leone-1820398.html
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