News, Bologna, 29 January 2010
L'ARTE NON SERVE A DECORARE I MURI, MA A MOSTRARE CIÒ CHE I MURI NASCONDONO.A Bologna il Collettivo Franti propone una necessaria riflessione sulla oramai criminale violazione della legalità nei confronti dei carcerati, immigrati, tossicodipindenti.
“Invisibili"-
La Bellezza della Verità
a cura del Collettivo Franti. In occasione di ARTE FIERA, la Fiera Internazionale d'arte contemporanea.
Dal 29 al 31 gennaio vi invitiamo a visitare la mostra Invisibili. L'esposizione prevede l'allestimento in esterno di tredici finestroni di un EX STABILE INDUSTRIALE in VIA DELLA LIBERAZIONE (incrocio viale Aldo Moro, a 300 m da Arte Fiera).
L'edificio, che da anni versa in uno stato di abbandono, è un luogo in cui trovano rifugio persone emarginate. Invisibili, appunto, a chi ogni giorno frequenta la zona, accecato dall’automatismo della consuetudine e inconsapevole della propria condizione di "privilegiato".
L'operazione è stata ideata come un’INCURSIONE ARTISTICA: le opere saranno osservabili fino a quando sarà consentita la loro permanenza.
Partecipano all’iniziativa DODICI ARTISTI anonimi, provenienti da diverse regioni italiane, che si sono confrontati con il tema dell'estraneità degli emarginati veri, quelli che non hanno un posto per dormire, né diritti sul proprio corpo, né un permesso di soggiorno che garantisca loro dignità e speranza per il futuro.
L’ispirazione dell'iniziativa nasce dalla volontà di contrapporsi ai meccanismi economici che governano direttamente o indirettamente la quasi totalità delle rassegne d'arte in Italia
L'ARTE NON SERVE A DECORARE I MURI, MA A MOSTRARE CIÒ CHE I MURI NASCONDONO. Definiamo "brutto" tutto ciò che tenta di ricreare una realtà esteticamente rassicurante e commercialmente spendibile: il brutto è il falso. Ciò che invece è “vero” o richiama alla verità è baciato dalla grazia, se non dalla bellezza.
Questa è la poetica su cui si basa la mostra Invisibili, e il principio guida del nostro modo di intendere il processo creativo e la funzione artistica.
“Invisibili"-
La Bellezza della Verità
a cura del Collettivo Franti. In occasione di ARTE FIERA, la Fiera Internazionale d'arte contemporanea.
Dal 29 al 31 gennaio vi invitiamo a visitare la mostra Invisibili. L'esposizione prevede l'allestimento in esterno di tredici finestroni di un EX STABILE INDUSTRIALE in VIA DELLA LIBERAZIONE (incrocio viale Aldo Moro, a 300 m da Arte Fiera).
L'edificio, che da anni versa in uno stato di abbandono, è un luogo in cui trovano rifugio persone emarginate. Invisibili, appunto, a chi ogni giorno frequenta la zona, accecato dall’automatismo della consuetudine e inconsapevole della propria condizione di "privilegiato".
L'operazione è stata ideata come un’INCURSIONE ARTISTICA: le opere saranno osservabili fino a quando sarà consentita la loro permanenza.
Partecipano all’iniziativa DODICI ARTISTI anonimi, provenienti da diverse regioni italiane, che si sono confrontati con il tema dell'estraneità degli emarginati veri, quelli che non hanno un posto per dormire, né diritti sul proprio corpo, né un permesso di soggiorno che garantisca loro dignità e speranza per il futuro.
L’ispirazione dell'iniziativa nasce dalla volontà di contrapporsi ai meccanismi economici che governano direttamente o indirettamente la quasi totalità delle rassegne d'arte in Italia
L'ARTE NON SERVE A DECORARE I MURI, MA A MOSTRARE CIÒ CHE I MURI NASCONDONO. Definiamo "brutto" tutto ciò che tenta di ricreare una realtà esteticamente rassicurante e commercialmente spendibile: il brutto è il falso. Ciò che invece è “vero” o richiama alla verità è baciato dalla grazia, se non dalla bellezza.
Questa è la poetica su cui si basa la mostra Invisibili, e il principio guida del nostro modo di intendere il processo creativo e la funzione artistica.
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