12 opere disegnate con la musica
di ORODÈ DEORO
PERSONALE DI PITTURA
SPAZIO ESPOSITVO: OFFICINE, Via del Pigneto 215 - 00176 ROMA
PERIODO: Dal 19 Dicembre 2009 al 8 Gennaio 2010
VERNISSAGE: 19 Dicembre, ore 19:00
ORARI: Dal Martedì alla Domenica 19.00 - 2.00, lunedì chiuso.
CURATORI: SERENA PISANO con ARCH LAB Associazione Culturale
INFO: Telefono 06 7801880, cell. 340 2179383
EMAIL: info@archrome.com
Sabato 19 Dicembre 2009, presso lo spazio espositivo di Officine, si inaugura la mostra Fuoco su Carta di Orodè Deoro. Per l’occasione l’artista si offrirà in un’inedita performance, durante la quale realizzerà una nuova opera per celebrare l’apertura dell’evento.
La mostra rimarrà allestita dal 19 Dicembre 2009 all’8 Gennaio 2010 e presenterà numerose tra le opere più recenti dell’artista, molte delle quali eseguite in estemporanea e tutte realizzate tramite tecnica mista su carta.
Il lavoro di Orodè Deoro è fortemente caratterizzato dal febbrile fuoco delle figurazioni, la cui matrice espressionista si fa evidente non soltanto nel tratto disfatto e tragico, ma anche nella corrispondenza della carica segnica con le mutevoli sonorità che guidano l’espressione spontanea dell’Urschrei, il pulsante grido primordiale.
Nel costante uso di colori caldi accordati a livide tonalità si dipana l'intreccio tra musica e pittura, il cui ritmico evolversi si traduce in un istintivo ansante sussulto gestuale. Così l'artista traspone nell’opera l’intima ribellione contro l’alienante sofisticazione contemporanea, mentre la carta cattura le fiamme delle più tormentate e insistenti passioni umane.
Orodè Deoro, eclettico artista italiano attivo anche nella scena internazionale, ha ricevuto nel 2009 il Premio Nazionale Enzo Fani (Akkademia dei Prossimali) per la sezione Arti Visive; nello stesso anno è stato vincitore del Premio Celeste Voto Online.
Principalmente dedito alla pittura e alla poesia, Orodè Deoro è anche performer e mosaicista, presso la Casa-Museo Vincent City, a Guagnano (LE), i suoi mosaici Fragmentart - fusione materica di ceramiche, specchi, pietre e legni - abbracciano elementi scultorei e pittorici correndo per oltre 250 mq sulla superficie muraria interna ed esterna della struttura. Nel 2004 è stato attore del reading poetico Il Sibilo Lungo, a cura di Giovanni Lindo Ferretti.







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