Mostre, Milano, 19 July 2016
“Sogno di dipingere e poi dipingo il mio sogno” affermava il celeberrimo Van Gogh, una frase che sembra spiegare chiaramente il forte legame esistente tra arte e sogno, un rapporto istintivo che nasce dall’esigenza primordiale dell’artista di dar libero sfogo al proprio inconscio, che proprio nell’arte come nel sogno emerge spontaneamente senza limiti o costrizioni.
Un legame che talvolta è palesemente dichiarato, progettato, come nel caso dei surrealisti ma che in altri casi si esplica in modo del tutto casuale ed istintivo, risultante dal desiderio dell’artista di trovare nuovi linguaggi, nuove forme ed immagini per imprimere una visione diversa sul mondo, alimentando ulteriormente l’infinito dibattito su ciò che sia da considerarsi o meno arte.
Un’esposizione che si concentra, dunque, sull’arte come sogno, rappresentazione di scene oniriche, mondi immaginifici, fantasy, surreale. Tutto ciò che va al di là della razionalità… una mostra che intende dimostrare il potere evocativo dell’arte fotografica, pittorica o scultorea, evidenziando come attraverso di essa si possa intraprendere un viaggio magnifico verso l’infinito alla scoperta di immagini o esperienze già vissute, di ricordi che riemergono dal nostro Io più profondo rigenerandoci perché come affermava Shakespeare “Siamo fatti della materia di cui son fatti i sogni e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita…”

Per info su costi di partecipazione ecc inviare email a
francycall@hotmail.it

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