A dimostrazione di tutto ciò vi è il fatto che in un momento storico così particolare, in cui critici e galleristi tendono molto spesso a proporre un’arte incomprensibile e sostanzialmente poco comunicativa, egli preferisce andare contro corrente, perseguendo una ricerca volta a recuperare il ruolo emozionale e talvolta quella funzione sociale che l arte possiede da sempre..
Molto apprezzato dal pubblico che lo ha sostenuto in concorsi come Artrooms (3° classificato tra i più votati dal pubblico con 837 preferenze) e il premio Adrenalina Project (Premio sezione Nuove Proposte ) Signore considera l'arte non come mera rappresentazione di elementi, figure o schizzi di colore ma piuttosto come strumento in grado di evocare sensazioni, indagando nelle profondità dell’animo umano al fine di innescare un dialogo tra artista e osservatore che va al di là dell’individualità, divenendo messaggio per l’umanità!
Luce, colore vibrante e contrasti cromatici costituiscono i tre elementi cardine della pittorica di Paolo Signore, un pittore dalle diverse anime che passa dal colore vivace, a tratti violento, senza interesse verso un naturalismo, negli astratti come nei figurativi, alle composizioni bicromatiche giocate sul bianco e nero o sul contrasto di tinte forti..
Le sue opere catturano l’osservatore, lo attraggono all’interno della tela trasportandolo in un’altra dimensione, in un viaggio bellissimo tra inconscio e realtà dove quest'ultimo è costretto a liberarsi da tutte le catene che attanagliano la propria esistenza, librandosi in un volo coraggioso verso la vita.
Un esempio lampante e' dato da una dei dipinti più stimati da critica e pubblico ovvero
Bataclan nel quale l’artista ha presentato quello che dovrebbe essere secondo lui l’atteggiamento dell’arte nei confronti degli avvenimenti che caratterizzano l’epoca odierna.
Signore da qualche tempo, infatti, è un sostenitore dell’arte come strumento per raccontare la contemporaneità; descrivere il mondo e i fenomeni della realtà senza giudicarli da un punto di vista morale, recuperando d’altro canto il ruolo dell'arte come strumento d'impatto e di visione del mondo reale. Questa idea che potrebbe facilmente trasformarsi in un nuovo movimento artistico, da un punto strettamente tecnico propone uno stile che stressa i contrasti cromatici e di forma, producendo per contro un effetto armonico volto a stimolare le emozioni. Contrasti come quelli che viviamo in questo preciso momento storico e che producono emozioni e sentimenti forti che devono essere sondati anche attraverso l'arte. Questa personale sarà dunque non soltanto un evento volto a far conoscere ad un sempre più ampio pubblico l’arte di Signore ma soprattutto un’occasione per segnare una rottura nei confronti di quella che potremmo definire la “fairyart”, sempre più crescente, esteticamente “carina” e tecnicamente perfetta ma spesso avulsa dal contesto in cui viviamo.
Sostenere Paolo Signore sarà così’ un modo per portare avanti un’idea di arte “viva”: arte come strumento di denuncia, come mezzo attraverso il quale esprimere le proprie sensazioni, un’arte in grado di dialogare con la società.
Artista che vive fuori dai consueti canali del mondo dell'arte, Paolo Signore si definisce un “underdog” di questo settore, lo “sfavorito” che si afferma o meglio un artista “tardivo” com’è stato definito dalla rivista “A Levante”, che pur avendo ripreso l’ attività artistica in età matura può dimostrare che non è mai troppo tardi per seguire i propri sogni!
A dimostrazione di tutto ciò vi è il fatto che in un momento storico così particolare, in cui critici e galleristi tendono molto spesso a proporre un’arte incomprensibile e sostanzialmente poco comunicativa, egli preferisce andare contro corrente, perseguendo una ricerca volta a recuperare il ruolo emozionale e talvolta quella funzione sociale che l arte possiede da sempre..
Molto apprezzato dal pubblico che lo ha sostenuto in concorsi come Artrooms (3° classificato tra i più votati dal pubblico con 837 preferenze) e il premio Adrenalina Project (Premio sezione Nuove Proposte ) Signore considera l'arte non come mera rappresentazione di elementi, figure o schizzi di colore ma piuttosto come strumento in grado di evocare sensazioni, indagando nelle profondità dell’animo umano al fine di innescare un dialogo tra artista e osservatore che va al di là dell’individualità, divenendo messaggio per l’umanità!
Luce, colore vibrante e contrasti cromatici costituiscono i tre elementi cardine della pittorica di Paolo Signore, un pittore dalle diverse anime che passa dal colore vivace, a tratti violento, senza interesse verso un naturalismo, negli astratti come nei figurativi, alle composizioni bicromatiche giocate sul bianco e nero o sul contrasto di tinte forti..
Le sue opere catturano l’osservatore, lo attraggono all’interno della tela trasportandolo in un’altra dimensione, in un viaggio bellissimo tra inconscio e realtà dove quest'ultimo è costretto a liberarsi da tutte le catene che attanagliano la propria esistenza, librandosi in un volo coraggioso verso la vita.
Un esempio lampante e' dato da una dei dipinti più stimati da critica e pubblico ovvero
Bataclan nel quale l’artista ha presentato quello che dovrebbe essere secondo lui l’atteggiamento dell’arte nei confronti degli avvenimenti che caratterizzano l’epoca odierna.
Signore da qualche tempo, infatti, è un sostenitore dell’arte come strumento per raccontare la contemporaneità; descrivere il mondo e i fenomeni della realtà senza giudicarli da un punto di vista morale, recuperando d’altro canto il ruolo dell'arte come strumento d'impatto e di visione del mondo reale. Questa idea che potrebbe facilmente trasformarsi in un nuovo movimento artistico, da un punto strettamente tecnico propone uno stile che stressa i contrasti cromatici e di forma, producendo per contro un effetto armonico volto a stimolare le emozioni. Contrasti come quelli che viviamo in questo preciso momento storico e che producono emozioni e sentimenti forti che devono essere sondati anche attraverso l'arte. Questa personale sarà dunque non soltanto un evento volto a far conoscere ad un sempre più ampio pubblico l’arte di Signore ma soprattutto un’occasione per segnare una rottura nei confronti di quella che potremmo definire la “fairyart”, sempre più crescente, esteticamente “carina” e tecnicamente perfetta ma spesso avulsa dal contesto in cui viviamo.
Sostenere Paolo Signore sarà così’ un modo per portare avanti un’idea di arte “viva”: arte come strumento di denuncia, come mezzo attraverso il quale esprimere le proprie sensazioni, un’arte in grado di dialogare con la società.



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