Mostre, Roma, 30 January 2016
Le mie opere sono ritratti di emozioni ed ognuna di esse è la conseguenza di una frase :
" e allora descrivimi un'emozione, scegli almeno tre colori ed io realizzerò il ritratto di tale emozione" .
Applicando le mie teorie per le quali un'emozione non potrebbe essere definita da un solo colore, riesco ad entrare in un rapporto personale con il fruitore e, attraverso una serie di domande , realizzare il ritratto su tela di ciò che mi viene descritto. In tal senso ho da poco realizzato un'evento in cui ho selezionato 7 persone chiedendo loro di descrivermi un' emozione e di attribuirne almeno tre colori. Le relative opere sono state visionate unicamente in quella data . La "performance" è iniziata con una introduzione sulle teorie che accompagnano il mio lavoro ed è proseguita con la descrizione di ciascuna emozione e relativa opera di fronte agli ospiti ma soprattutto di fronte a coloro che mi hanno fatto da "modelli"...e alla fine ognuno ha rivisto la sua emozione impressa sulla tela.
Ora stò organizzando sempre a Roma una nuova “ EMOZIONE COLLETTIVA” e sono alla ricerca dei “modelli” il cui unico vincolo sarà quello della partecipazione alla serata in quanto la realizzazione delle opere non è vincolata al acquisto.
Cosa molto importante :
“ non mi interessa sapere il perché di un’emozione … voglio solo apprezzarne la bellezza”
" e allora descrivimi un'emozione, scegli almeno tre colori ed io realizzerò il ritratto di tale emozione" .
Applicando le mie teorie per le quali un'emozione non potrebbe essere definita da un solo colore, riesco ad entrare in un rapporto personale con il fruitore e, attraverso una serie di domande , realizzare il ritratto su tela di ciò che mi viene descritto. In tal senso ho da poco realizzato un'evento in cui ho selezionato 7 persone chiedendo loro di descrivermi un' emozione e di attribuirne almeno tre colori. Le relative opere sono state visionate unicamente in quella data . La "performance" è iniziata con una introduzione sulle teorie che accompagnano il mio lavoro ed è proseguita con la descrizione di ciascuna emozione e relativa opera di fronte agli ospiti ma soprattutto di fronte a coloro che mi hanno fatto da "modelli"...e alla fine ognuno ha rivisto la sua emozione impressa sulla tela.
Ora stò organizzando sempre a Roma una nuova “ EMOZIONE COLLETTIVA” e sono alla ricerca dei “modelli” il cui unico vincolo sarà quello della partecipazione alla serata in quanto la realizzazione delle opere non è vincolata al acquisto.
Cosa molto importante :
“ non mi interessa sapere il perché di un’emozione … voglio solo apprezzarne la bellezza”
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Lino
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