La selezione di questi lavori rappresenta l’intersezione di differenti poetiche, approcci artistici e tecniche, mostrando una panoramica delle diverse generazioni, stili e condizioni del processo lavorativo individuale coesistenti ora in Serbia.
Ognuno di questi artisti viene rappresentato a Trieste da una sola sua opera, testimone all’interno di questa panoramica sulla scena dell’arte contemporanea serba di come questo Paese ospiti virtuosi di diverse tecniche artistiche: dalla forma tradizionale di pittura di Mile Šaula alla stampa su superfici d’alluminio realizzata da Nikola Božović, passando alle tecniche spray della street art adottate dell’artista TKV.
Ad ampio spettro anche il ventaglio dei temi trattati dagli artisti. Mile Šaula con la sua stratificazione iconografica di simboli e significati. Dragan Đorđević con la trasfigurazione dei simboli della guerra. I Distruktura e la loro figurazione, in tensione con il progresso e la tecnologia, di un nuovo paesaggio. Tijana Knežević con la decomposizione e ricostruzione degli spazi abitativi contemporanei.
Mentre l’uomo e la sua sfera emotiva e sentimentale ritrova spazio invece nei lavori di Mina Radović, Biljana Milenković e Stevo Mandić.
Una mostra in rilievo culturale ed artistico, con cui l’Atelier Home Gallery inaugura un parte della programmazione 2016 dedicata alla Serbia e alla Croazia.




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