Il fascino dell'indefinito
Mostre, Firenze, 14 September 2017
Simultanea Spazi d’Arte, realtà curatoriale fiorentina ideata e diretta da Roberta Fiorini e Daniela Pronestì, entrambe critiche e storiche dell’arte, promuove, dal 14 al 25 settembre, la mostra Il fascino dell’indefinito, che vedrà coinvolti cinque artisti - Daniele Calvani, Nicole Guillon, Alessandro Lonzardi, Angiolo Pergolini e Marco Serafini Amici - con opere pittoriche, digitali e fotografiche.



A dispetto di un’epoca che, aiutata da strumenti tecnologici sempre più sofisticati, insegue la nitidezza dell’immagine scambiandola per garanzia di verità e di autenticità, il fascino dell’indefinito riserva emozioni ben più sottili e complesse. Se è vero, come diceva Cartier Bresson, che “la nitidezza è un concetto borghese” dietro cui si nasconde l’illusione di poter esercitare un pieno controllo sulla realtà circostante e quindi anche sulle emozioni e sui sentimenti umani, allora viviamo in una società decisamente borghese, visto che la nitidezza è ormai diventata un presupposto indispensabile nel modo di guardare ed interpretare le cose. Basti pensare agli slogan pubblicitari che promettono di “mostrare il mondo come non l’avete mai visto”, ponendo l’accento proprio sull’alto grado di definizione e di chiarezza dell’immagine fotografica o televisiva. Di fronte a queste promesse è inevitabile chiedersi quali siano gli effetti sia sulla nostra immaginazione, il cui rischio è atrofizzarsi al cospetto di una realtà che non le concede più alcuno spazio, che sull’estetica stessa dell’immagine, che avvicinandosi millimetricamente alla superficie delle cose finisce per offrirne una visione non solo innaturale ma talvolta persino mostruosa e del tutto alterata rispetto alla normalità percettiva. Viene da chiedersi, soprattutto, come l’arte debba rispondere a questa ipertrofia visiva della società contemporanea, se inseguendo il traguardo della nitidezza, come avviene già in fotografia e nell’iperrealismo pittorico, o affidandosi invece alle suggestioni tanto sfuggenti quanto accattivanti dell’indefinito. Si tratta, come scrive Giacomo Leopardi nello Zilbadone, di riscoprire il “piacere dell’incertezza, dell’indeterminato, del non veder tutto”, di offrire allo sguardo ostacoli da superare, vuoti da riempire, scenari da completare con la fantasia. Un invito che questa mostra accoglie, chiamando linguaggi diversi ad offrire una propria interpretazione del concetto di indefinito.
Inserisci commento

Commenti 7

Teresa Palombini
8 anni fa
Alessandro ti faccio tanti auguri!!
Giulia Gellini
8 anni fa
Giulia Gellini Artista
grande Ale !!!!!!
Alessandro Lonzardi
8 anni fa
Grazie a tutte voi! un caro saluto.
Chiara Ciccone
8 anni fa
Chiara Ciccone Architetto, Artista
Congratulazioni, Alessandro! Auguri!
Valérie  Cagnoli
8 anni fa
Complimenti vivissimi e auguri Alessandro!!!
Maristella  Angeli
8 anni fa
Maristella Angeli Artista, Pittore
Congratulazioni, Alessandro!
Tanya Bartolini
8 anni fa
La vita è un continuo esame e non finirà con la tua partecipazione a questo evento ma oggi.. caro Alessandro ..hai finalmente in mano ciò che hai sempre desiderato ... Potrai mostrare la tua magnifica arte guardando al futuro orgoglioso dei tuoi orizzonti raggiunti e saprai sempre andare oltre per migliorarti e per rendere il meglio di te... Congratulazioni ... con tutta la mia stima e ammirazione ...Tanyyy !!!!

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login