Ultra limen - Danzando sull'orlo dell'abisso
Mostre, Firenze, 24 February 2015
Simultanea Spazi d'Arte - Firenze, Via San Zanobi 45 rosso - presenta “Ultra limen. Danzando sull'orlo dell'abisso”, mostra di pittura fotografia e grafica di Denise Calabri, Stefano Cerioli, Luca Masselli, Liliana Occhipinti, Simone Pieraccioni, Paola Spadola.
Opening martedì 24 febbraio ore 17.30 con performance della band musicale Tribuna Ludu -Federico Fragasso, Simone Vassallo, Francesco D'Elia, Lorenzo Maffucci-, proiezione video del nuovo album “Le Furie”, serigrafie e grafica video di Jonathan Calugi.
“L'irrazionale, rappresentato dalle Erinni, non deve essere rimosso (ché poi sarebbe impossibile), ma semplicemente arginato e dominato dalla ragione, passione producente e fertile. Le Maledizioni si trasformano in Benedizioni. L'incertezza esistenziale della società primitiva permane come categoria dell'angoscia esistenziale o della fantasia nella società evoluta”. (Pier Paolo Pasolini, Nota per l’ambientazione dell’Orestiade in Africa)

Dal progetto musicale della band Tribuna Ludu intitolato Le Furie ed ispirato alla trilogia di Eschilo nota come Orestea, nasce l’idea della mostra Ultra limen/Danzando sull’orlo dell’abisso - a cura di Roberta Fiorini e Daniela Pronestì, storici e critici d'arte fondatrici di Simultanea - che intercetta il significato di questa iniziativa e ne offre un’interpretazione attraverso le opere pittoriche fotografiche e grafiche di alcuni giovani artisti.
Quello che i giovani musicisti fiorentini esprimono attraverso sonorità che abbracciano tanto spunti avant-rock ed industrial quanto suggestioni dance e punk, corrisponde, sul piano delle arti visive, ad un’interpretazione altrettanto efficace dell’eterna lotta tra essenza e apparenza, interiorità ed esteriorità, conformismo e autonomia di pensiero. Si va da una figurazione incentrata sull’espressività del volto umano (ritratto o autoritratto) inteso come ultimo baluardo di un concetto d’identità che l’era del virtuale ha reso sempre più precario e instabile, ad una scomposizione dell’unità corpo - anima ottenuta attraverso la moltiplicazione dei piani visivi o la convivenza, all’interno dell’opera, di elementi incongruenti e apparentemente disconnessi tra loro. Si prosegue con un’intonazione gotico - dark del racconto pittorico, tale da evocare il senso del magico e del mistero che si cela dietro il superamento dei propri confini interiori, e si arriva alla perdita di nitidezza dell’immagine come occasione per rivelare le verità che si nascondono dietro la patina dell’apparenza.
Orario settimanale, lun-ven 16-19

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