GIOVINCI - PERSONALE D'ARTE

All’origine dell’opera di Giovinci c’è un atto di vitalismo così integrale da essere definito dall’esperienza personale. Di fronte alla dialettica idealista dell’astrazione le sue pitture emanano una narrativa del quotidiano che, esprimendosi con lampeggiamenti monocromatici dai colori vivi, obbliga lo sguardo a scorrere in ogni direzione; giusto apprendimento visivo di un’emozione spaziale infinita e continua. Vita privata, visioni e memorie fungono dunque da felice contrappunto all’idea del “silenzio dell’arte astratta” di origine kraussiana. Lungi dal silenziare le forme, le linee fortemente demarcate da gesti fisici e dalla consistenza materica mostrano un interesse naturalistico che sposta la sua attività a un “oltre l’astrattismo”. Il ciclo della vita, gli elementi simbolici quali l’acqua, l’aria e il fuoco, la comunione tra terra e cielo, divengono una poetica pittorica costituita dall’interesse ancestrale che percorre il mistero esistenziale di quest’essere oltre.
Modesta Di Paola