in Via San Felice 18 - Bologna
All’ inaugurazione della mostra
È lieta di invitarvi
sabato 1 marzo 2014
ore 18.00
LE STAGIONI DELL’ARTE
ARTISTI IN MOSTRA
ELENA GALIMBERTI, ELISABETTA BUGGIANI, FRANCOISE BOLLORÈ,
FRANZ CANINS, GIANLUCA COREN, GUASCA, HABIBA ZOUABI,
MARCO FABOZZI, PAOLO REMONDINI, ROBERTA VERNAGLIA,
ROSALBA RIVIERA, TONINO CIMINO,RUTH WHITALL,
SILVANO CRESPI, IGNAZIO EMILIO XIMENES
Affrontiamo il tema dell’arte nel suo aspetto complesso di fasi creative. Fasi che possono
essere diverse: queste variano a seconda dell’età, del temperamento, dell’emotività, delle
percezioni esterne dell’artista. Il nostro carattere e soprattutto la nostra emozionalità, in
nostro essere “centrati”, la giocano da padroni: non è sempre detto che serenità sia
sinonimo di grande vena produttiva, anzi, nella maggior parte dei casi, si verifica il
contrario. Inquietudine, apprensione, scatenano spesso e volentieri la necessità di usare la
capacità creativa come valvola di sfogo. Da considerare anche le fasi che attraversiamo
nella nostra vita. Interessante analizzare, anche a distanza di pochi anni, le evoluzioni, i
cambiamenti, che possono succedersi nei lavori di un artista. L’età, l’esperienza, lo scorrere
del tempo, portano in noi mutamenti. L’aver sperimentato, visto, provato, costituiscono un
bagaglio culturale, una valigia colma di strumenti da poter utilizzare in qualsiasi momento,
preziosa per i creativi. Chi, artista, non si è mai fatto influenzare da una opera vista, magari
su un libro d’arte od in un museo e portato e riportato qualcosa di diverso all’interno delle
sue opere. L’”estraneo”, il quid del cambiamento, può materializzarsi in un colore, magari il
più in voga del momento che, come una malattia contagiosa, si diffonde tra i lavori.
Sarebbe interessante interrogare ogni artista e farsi spiegare come, in loro stessi, nasce il
bisogno di creare, di fare arte, i motivi che lo spingono nella ricerca.
Panta rei! Tutto scorre! Ed anche noi, in un breve lasso di tempo, non siamo più gli stessi. Il
gusto muta, lo sguardo si posa su mete nuove. Il tema del divenire proposto da Eraclito
nell’aforisma citato, era già caro e noto ai nostri predecessori. Unica variabile permanente è
la manualità dell’artista. La gestualità, la stesura, l’uso del colore, il modo di comporre, sono
distintivi dell’artista, sono nel suo dna-artistico, il codice che lo rappresenta e
contraddistingue. Credo vivamente che si possa affermare che: “ a questo mondo non c’è
nulla di costante, a parte l’incostanza.” (Jonathan Swift)
Critica:
Presentazione mostra a cura di Giorgio Gregorio Grasso
Testo critico e presentazione catalogo a cura di di Margherita Calzoni
Curatore mostra:
Deborah Petroni
Sponsorizzata e pubblicizzata da:
www.virtualstudios.it
www.genzianariccicomunicazione.it
www.ilpensieroartistico.eu
www.paolobalsamo.it
www.lavoriedilionline.it
Durata mostra:
dal 1 marzo al 13 marzo 2014
dal mercoledì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 con orario continuato
martedì e domenica dalle 15.00 alle 19.00
lunedì chiuso
Ingresso gratuito
Info e contatti:
Mail: info@wikiarte.com
Sito: www.wikiarte.com





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