Il progetto nasce nel 2012 ed è formato dalle due serie fotografiche “Animus” e “Mimesi”.
In “Animus” l’ombra vuole indicare ciò che il soggetto proietta al di fuori di sé, il suo animus, l’elemento maschile di una donna. In latino l’animus è lo spirito e, negli archetipi, corrisponde all’immagine che ha una donna del Maschile, inteso come senso del coraggio e della creatività personale e anche della capacità di iniziativa e di realizzazione.
La seconda serie “Mimesi” nasce dal gioco dei movimenti creati dalla modella calata all'interno di una scenografia caratterizzata da un’immagine proiettata sulla parete. La sequenza delle sei fotografie crea una vera e propria azione: la ragazza gioca, imita, adatta il suo corpo alla forme dei rami dell’albero al tramonto. Manuela Assilli ci trasmette immagini surreali e leggere, molto vicine all'immaginario orientale.
La mostra, dall’11 aprile al 6 maggio 2014, è a cura di Tomaso Mario Bolis e Sandro Malossini per l’associazione culturale Felsina Factory di Bologna, in collaborazione con Mimmo Di Todaro di Fina Estampa.





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