Dal 1977, Cesare Pietroiusti ha esposto in spazi privati e pubblici, deputati e non, in Italia e all’estero.
Negli ultimi anni il suo lavoro si è concentrato soprattutto sul tema dello scambio e sui paradossi che possono crearsi nelle pieghe dei sistemi e degli ordinamenti economici. A partire dal 2004 ha irreversibilmente trasformato altrui banconote; distribuito gratuitamente decine di migliaia di disegni individualmente prodotti e firmati; venduto storie; ingerito banconote al termine di un’asta per poi restituirle al legittimo proprietario dopo l’evacuazione; aperto negozi in cui la merce in vendita sono banconote e la “valuta” con cui si possono acquistare è lo sguardo dell’acquirente; organizzato ristoranti in cui al termine del pasto, invece di pagare, si ricevono i soldi del prezzo del cibo scritto sul menu, allestito mostre in cui le opere sono in vendita non in cambio di denaro, ma delle idee o delle proposte dei visitatori.
Nato a Roma, laureato in Medicina con una tesi in Clinica Psichiatrica, Cesare Pietroiusti è Docente di “Laboratorio Arti Visive”, IUAV, Venezia, dal 2004 e MFA Faculty presso l’Art Institute di Boston alla Lesley University dal 2009. Dal 2005 è membro del Comitato Scientifico della Fondazione Ratti di Como, di cui è stato co-curatore del Corso Superiore di Arti Visive (2006-2011).
Co-fondatore del Centro Studi Jartrakor, Roma, 1977 e della Rivista di Psicologia dell’Arte, Roma, 1979, è stato uno dei coordinatori delle residenze “Oreste” (Paliano e Montescaglioso, 1997-2000); del progetto “Oreste alla Biennale” (50.ma Biennale di Venezia, giugno-novembre 1999) e del convegno “Come spiegare a mia madre che ciò che faccio serve a qualcosa?”, Link, Bologna, 1997.
www.pensierinonfunzionali.net
www.nonfunctionalthoughts.net
Nella foto:
Cesare Pietroiusti e Paul Griffiths
Eating Money
performance
Ikon Gallery, Birmingham, maggio 2007
foto: Caters News
courtesy: Ikon e gli artisti




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