Un progetto espositivo che oltrepassa l’usuale distinzione dei ruoli deputati dell’arte traducendo in partecipazione condivisa l’incontro di professionalità e personalità differenti che si fondono nella pura e semplice energia delle idee. Le micro-residenze che si tengono già da tre anni hanno come obiettivo la circolazione e il confronto di impulsi creativi attraverso il dialogo delle competenze e delle abilità, delle prospettive e delle direzioni divergenti e convergenti. L’artista realizza e cura l’istallazione dell’opera in un contesto comunitario e privo di sovrastrutture ideologiche e vincoli di pregio, calato nella medesima parte di attore e spettatore. L’analisi e l’interpretazione di un tema tanto particolare quanto elastico come il luogo si compie nella totale libertà della realizzazione, come è nelle intenzioni dei padri fondatori di Madeinfilandia. In questo modo l’esperienza si arricchisce non solo di ciò che si è fatto, ma anche di come questo si sia compiuto, tracciando una sorta di fenomenologia dell’esperienza e perciò della genesi dell’opera. Madeinfilandia si delinea come una sorta di Utopia, un luogo fisico e mentale dove si coltivano le idee e l’arte nasce da sola, basta evocarla.
La quarta edizione di Madeinfilandia è prevista per ottobre 2013 e vedrà la partecipazione di un elevato numero di artisti.




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