come motori di crescita e cambiamento sociale.
Parte del suo intervento si concentrerà sul lavoro di Teya Sepinuck, fondatrice e direttrice del Theater of Witness, un'esperienza nata per dar voce a chi vive ai margini della società attraverso progetti che coinvolgono i carcerati e i loro familiari, chi ha subito violenze e chi le ha perpetrate, gli immigrati, i profughi,
gli anziani e chi ha vissuto il dramma della guerra.
Da oltre 25 anni Sharon Friedler lavora come coreografa sia con ballerini professionisti che con compagnie di danza universitarie. E' stata una delle prime coreografe ad utilizzare e introdurre in ambito accademico, come strumento didattico, un programma di animazione grafica (il “Life Forms and Dance Forms”) che consente di riprodurre al computer i movimenti e le posizioni del corpo in una coreografia, fornendone così una
rappresentativa visiva.
Allo Swarthmore College, Friedler tiene corsi di storia e teoria della danza, coreografia, arte e cambiamento sociale, danza moderna ed è condirettore del gruppo di danza e percussioni, all'interno del quale insegna danze tradizionali del Ghana. Collabora anche con le iniziative del programma di study abroad in Ghana,
Italia, Irlanda del Nord e Polonia, lavorando per fornire agli studenti occasioni per entrare in contatto e cimentarsi con la danza tradizionale e contemporanea di quei paesi e procurare loro opportunità di lavoro in cui l'arte sia strumento di cambiamento sociale.
Friedler è anche coautrice del libro Dancing Female: Lives and Issues of Women in Contemporary Dance (1997). Ha studiato al Colby College e ha conseguito un master alla Southern Methodist University. Ha insegnato nelle Università del Missouri e del Minnesota.




Commenti 1
Inserisci commento