A partire dal concetto di nonluogo come spazio concepito per il veloce attraversamento di masse, informazioni, servizi, in cui il segno prevale sul contenuto fino quasi a sostituirlo, i noncorpi sono l’esito di una società sempre più consumistica, in cui anche il corpo viene ridotto a puro segno, sezionato, frammentato, frugato fin nelle cavità, attraversato esattamente come un nonluogo: dall’interno, ad opera di industrie farmaceutiche, produttori di fast food, promotori di prodotti per la salute; dall’esterno, dalle industrie della moda, della chirurgia estetica e dello spettacolo.
I noncorpi sono la metafora di una modernità mai compiuta che ha ormai da tempo abbandonato le sue numerose utopie, il simbolo della precarietà, della resa all’omologazione e della profonda solitudine dell’uomo. Su queste dinamiche faranno riflettere i lavori distribuiti fra gli spazi del Siena Art Institute e della Galleria FuoriCampo, entrambi recentemente inaugurati nel cuore di Siena.
www.sienaart.org/noncorpi.html
Gli spazi del Siena Art Institute saranno visitabili dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, il sabato e la domenica dalle 15.30 alle 18, quelli della Galleria FuoriCampo dal martedì al sabato dalle 11 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, la domenica e il lunedì su appuntamento.
Per maggiori informazioni, contattare il Siena Art Institute (tel. 0577 532001; info@sienaart.org; www.sienaart.org) e la Galleria FuoriCampo (tel. 339 5225192; info@galleriafuoricampo.com; www.galleriafuoricampo.com).




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