a cura di Patrizia Dal Maso e Laura Scaringi
Galleria dell'Accademia di Belle Arti di Lecce
22-31ottobre 2019
La ricerca artistica delle giovani creative del corso di Plastica Ornamentale, tenuto da Laura Scaringi, muove dallo studio del corpo vestito come “elemento culturale fatto di significati e di valori” ed è finalizzata alla scrittura di una avveniristica dimensione estetica della figura legata al gusto e alla progettualità delle artefici visionarie, la cui produzione in mostra è composta da tessiture e modelli originali di grande appeal caratterizzati da contrasti materici, strutture aeree, giochi di volumi trasparenti, ricami tridimensionali e applicazioni giocose. Pratica che, inequivocabilmente, guarda al fenomeno della moda coniugato al linguaggio artistico della Fiber Art - versione off loom - conosciuta anche come Textile art, Fiber Work, Art Fabric, Soft Sculpture che presenta un’originalità e un’audacia autentiche, difficili da trovare in altre espressioni artistiche contemporanee. La fluidità delle forme e la contaminazione tra cultura tessile e arti visive, ormai in atto, aspira ad uno spazio sempre maggiore nel circuito delle esposizioni d’arte e grazie alla fruizione sensoriale è destinata a riscuotere grande interesse da parte del pubblico. Sviluppare vere e proprie installazioni tessili, assemblando fibre e materiali di diversa natura con tecniche tradizionali e innovative, risulta il comune denominatore tra sintesi sperimentale delle opere esposte e linguaggio artistico di riferimento. La varietà dei materiali utilizzati, che vanno dal semplice filo di cotone al nylon, alla carta, al cartoncino, ai fiori secchi, al sughero, ai tappi, alle cannucce, ai cordoncini e alle reti, è una componente importante del progetto di ricerca artistica, anche in termini di riuso creativo, come lo è l’attento studio della forma e dei motivi decorativi, in funzione dell’autentico rapporto tra arte e artigianato, tra idea e risultato estetico tipico della cultura visiva, lontana dall’imperante approccio concettuale.
Grafica Cristian Cuna




Commenti 3
Inserisci commento