''SPAZIO VISIBILE''
Mostre, Salerno, Agropoli, 17 December 2011
LORENZO VICINO
mostra personale
''SPAZIO VISIBILE''
(ANGOLO via Pio X- via C.Colombo. Di fronte Poste Centrali )
AGROPOLI (sa) Italy
dal 17 Dicembre 2011- al 08 Gennaio 2012
Apertura 24 ore su 24
Di Lorenzo Vicino si è già messa in evidenza la passione per la commistione di tecniche, materiali e colori, di tecniche originali e “sotto certi aspetti innovative che vanno dall’utilizzo di vernici sintetiche al collage polimaterico con sabbia e vernici industriali, all’uso di malte e paste cementizie”.
Inoltre,“l’indagine nel mondo delle emozioni e dei sentimenti '',
che si è già espressa nella serie di quadri bifacciali posti al centro della “Sala dei Francesi” del castello di Agropoli, in una recente mostra personale che ha compreso anche la tematica dell’origine dell’universo e della “Notte di S. Lorenzo” con le sue stelle cadenti .
Il pensiero dell’artista, sempre pronto a lasciarsi andare a nuove suggestioni , ma sempre rientranti nella sua dialettica che pone di fronte il mondo e l’uomo, la realtà, i sogni e le speranze, ora si impegna a mostrarci in un’ambientazione quasi familiare, che comunica più intimamente il suo messaggio, sganciato dalle fredde atmosfere di una semplice mostra, il suo rapporto con l’universo, in una diDalettica incessante in cui non trovano posto idee di pura aspirazione, un tempo vagheggiate dall’artista immerso in una fase di pura meditazione (idee-macchie bianche inserite in uno sfondo bianco). L’universo ora è visto nel momento iniziale più buio, quasi immagine dell’ antimateria, che esso contiene, in cui, comunque, si sta formulando in modi più o meno netti la presenza delle speranze e delle scelte dell’uomo verso la realizzazione delle sue aspettative nel capo sociale oltre che individuale; e dell’uomo, che l’artista pone al centro del cosmo, osserviamo i vari stati di approfondimento e di coscienza espressi in calchi o macchie circolari , che hanno in sè segni più o meno ampi di bianco, o in altre del tutto illuminate dal colore bianco della luce, che è concretezza e raggiungimento di una più profonda conoscenza delle problematiche esistenziali.
Nella fase successiva, la materia si liquefa nella fonderia primigenia, versandosi in una realtà che, per nulla statica, come per i filosofi greci è avvolta in un turbinio che l’artista manifesta con ampie ed avvolgenti pennellate, non gravate però dalle leggi di Newton ma leggere, quasi impalpabili, come lo può essere la spiritualità del pensiero umano, in cui si dibatte la dicontomia cosmo-cielo (colore blu) e la chiarezza delle speranze e delle azioni compiute in ordine ad un presente e ad futuro migliore (colore giallo).
Una più antica opera dell’artista, ove è disegnata una viabilità tra isolati di vario colore ed una bicicletta che lui pone accanto a quest’opera, significano l’adeguamento del suo pensiero alle tematiche più attuali, come la comprensione di una realtà sempre più cosmopolita e , nel contempo, il ritmo sempre più incalzante dei nostri tempi, che non può affrontarsi senza un movimento adeguato ad un’armonia tra spiritualità e fisicità, secondo i valori dell’umanesimo .
Nella realtà, l’uomo pur facendo parte di una società, che sembra comunicargli tutti gli elementi di cui egli ha bisogno per un suo giudizio e per la sua azione (il televisore), rimane solo con se stesso nelle decisioni da prendere; seduto sulla sua poltrona, non è destinato a rilassarsi, ma deve orientarsi con avvedutezza nel labirinto del reale, che comunque incombe su di lui, pena il rischio di non comprendere il mondo in cui vive o, comunque, di non partecipare attivamente alla sua positiva evoluzione, semplice o problematica che sia.

Antonio Capano




Commenti 0

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login