Premio Lissone
Mostre, Lissone, 01 January 1970
Il 2010 riveste per Lissone e per tutta la comunità lissonese una data importante. Proprio dieci anni fa veniva inaugurato il Museo d’arte contemporanea, una struttura nuova e innovativa, progettata per ospi- tare iniziative culturali e per celebrare il ricordo della grande tradizione artistica di Lissone.
Alla metà del Novecento, infatti, la nostra città era il centro pulsante di un rinnovamento espressivo che coinvolgeva tutta l’Europa e che si riconosceva attorno al Premio Lissone che, grazie alla qualità degli artisti partecipanti, raggiunse una notorietà pari alla Biennale di Venezia.
Proprio il Museo d’arte contemporanea conserva al suo interno questo importante patrimonio di opere, con lavori degli autori più importanti del panorama internazionale del XX secolo, quali Adami, Appel, Birol- li, Dorazio, Moreni, Morlotti, Ruggeri, Scanavino, Schifano, Tàpies, Vedova, solo per citarne alcuni.
Le vicissitudini storiche ci hanno poi portato a ripensare la formula del Premio Lissone. È così che dal 2002 si è aperto un nuovo filone dedicato alle nuove generazioni e ai maestri del domani.
La mostra rappresenta la bontà dell’allora intuizione. La collettiva dei 45 artisti finalisti rappresenta il meglio del panorama artistico internazionale, con autori che provengono non solo dall’Italia, ma da molti Paesi dell’Europa e degli altri Continenti.
Il Premio Lissone 2010, oltre al carattere di forte internazionalità e di maggiore apertura rispetto alle precedenti edizioni, si distingue per il diretto coinvolgimento, sulla linea della prestigiosa tradizione storica del concorso e della straordinaria esperienza realizzata negli anni Cinquanta dal noto gallerista milanese Guido Le Noci, di oltre mille gallerie d’arte moderna e contemporanea attive in 6 Paesi europei.
Fu proprio le Noci che nel 1953, grazie allo sviluppo di relazioni con artisti, critici, collezionisti ma soprat- tutto galleristi, diede vita alla prima edizione internazionale del Premio.
Mi sia consentito di ringraziare, oltre i rappresentanti delle numerose istituzioni e realtà italiane e stra- niere che hanno patrocinato l’iniziativa, la giuria selezionatrice che ha dovuto scegliere tra quasi 300 per- sonalità di grande rilievo del panorama artistico contemporaneo, ma il cui arduo lavoro porterà, ne sono certa, ad un ulteriore apporto di qualità alla già importante collezione che il nostro Museo conserva nelle sue sale.
In un momento storico così complicato, tormentato da una crisi economica di difficile lettura, è un orgoglio per Lissone e per la sua Amministrazione allargare i propri orizzonti alla cultura, con lo sguardo rivolto al futuro e alle nuove generazioni.
Sono sicura del successo che avrà questa manifestazione, sia come critica, sia come pubblico. Una volta di più, si metterà in risalto la competenza e l’autorevolezza con cui l’Amministrazione Comunale di Lisso- ne e il Museo d’arte contemporanea organizzano eventi culturali, capaci di interloquire con un pubblico ampio e non solo italiano.

Un po’ di storia, intanto, sul Premio Lissone. Il periodo d’oro del Premio, quello storico, si situa tra 1946 e 1967 quando, appena usciti dalla guerra, i lissonesi impegnati nella grande ricostruzione decidono di supportare tutto questo con una manifestazione artistica che richiamerà in città, tra 1950 e 1967, i maggiori artisti d’Europa, ma anche d’oltreoceano: fra di essi possiamo ricordare Adami, Alechinsky, Appel, Birolli, Dorazio, Fautrier, Fontana, Hartung, Klein, Morlotti, Murtic ́, Perilli, Pollock, Rauschenberg, Rothko, Scanavino, Schifano, Schneider, Soulages, Tàpies, Tobey, Twombly, Vasarely, Vedova, Werner.
Terminata quella prima stagione, il Premio Lissone riprende trentacinque anni dopo, nel 2002, dopo la costruzione del Museo d’arte contemporanea (2000) destinato ad accogliere la collezione delle importanti opere acquisite nella prima fase, che ormai definiamo storica, del Premio stesso. Dal 2002 al 2005 il Premio ha tenuto una cadenza annuale, divenuta biennale, con l’avvio del Premio Lissone Design (2006 e 2008), che si alterna da allora con il premio di pittura.
Il Premio Lissone 2010 giunge al suo apice per festeggiare con un evento internazionale importante il decennale del Museo d’arte contemporanea. Per l’occasione si sono coinvolte, per la segnalazione di giovani artisti, oltre mille gallerie italiane e di altri Paesi europei (Spagna, Francia, Germania, Gran Bretagna e Ungheria) che hanno aderito di buon grado alla richiesta inviata dal museo.
A consuntivo, prima di entrare nel merito delle opere presentate, bisogna dire che la caratteristica principale di questa edizione (la sesta) è una internazionalizzazione diffusa. Cinque, oltre all’Italia, sono stati i Paesi coinvolti nella individuazione degli artisti. Alla fine, però, anche solo guardando ai 45 artisti selezionati e ammessi alla partecipazione diretta, ci si accorge di come la globalizzazione renda ormai artificiali i confini: fra le nazioni d’origine, infatti, troviamo non solo quelli cui il Premio era rivolto, ma anche Cile, Giappone, Stati Uniti, Norvegia, Olanda e Serbia. La circolazione dei giovani autori in varie parti del mondo fa sì che anche il loro linguaggio assuma una connotazione che va oltre le singole culture per esprimere un sentire universale, dove le influenze delle terre originarie sono presenti, ma non al punto da condizionare la lettura delle opere o da ridurne in modo significativo l’espressività.
Come già nelle passate edizioni - e a maggior ragione dopo le intese raggiunte con altri musei di Lombardia a qualificare i propri Premi per tipologie di intervento (scultura, video, arte pubblica, ecc.) - elemento qualificante del Premio Lissone resta la peculiarità della sola pittura quale tecnica ammessa, in stretta continuità con il Premio storico, ma anche con l’intento di valutare quanto ancora sia possibile e produttivo per un giovane comunicare con i mezzi espressivi della tradizione. Pittura intesa, comunque, in modo aperto, da consentire comunque l’accesso anche a lavori realizzati mediante altre tecniche (le carte di un collage, le pellicole fotografiche, frammenti di giornali e poster ed altro ancora) che partecipano all’opera con una logica e una funzione di tipo pittorico.
Nel complesso dei lavori proposti appare evidente l’ampiezza della creatività di oggi, che indubbiamente non può permettersi di dimenticare il passato, ma appoggiandosi - a volte in modo esplicito - alle esperienze e alle invenzioni di maestri che ci hanno preceduto, cerca quello “scatto” che dia corpo ad una espressione schietta e, per quanto possibile, originale.
Le scelte operate dalla giuria sono ora offerte alla visione di tutti. La proposta è ampia e permetterà a ciascuno di trovare sollecitazioni - vicine, ma anche lontane - alla propria sensibilità. L’importante è che ci si lasci interrogare, perché è solo cercando soluzioni a dubbi e domande che la mente può allargare i suoi orizzonti.
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Giuria Premio Lissone 2010
Daniele Astrologo
Direttore del Museo Bodini di Gemonio (VA)
Gianni Bolongaro
Collezionista e responsabile del parco di arte ambientale La Marrana di Montemarcello (La Spezia)
Mario Casanova
Direttore del Centro Arte Contemporanea Ticino - CACT di Bellinzona (Svizzera)
Luigi Cavadini
Direttore artistico del Museo d’arte contemporanea di Lissone
Alberto Fiz
Direttore artistico del Museo d’Arte di Catanzaro - MARCA
Lydie Di Meo
Direttrice della Galleria Di Meo di Parigi (Francia)
Manuela Magliano
Collezionista
Ermes Meloni
Direttore Famiglia Artistica Lissonese

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Artisti selezionati
Alessi Salvatore (Italia), Alonso Ikella (Spagna), Balboa Nicoz (Italia), Barbera Simona (Italia), Bardino Antonio (Italia), Bonfanti Marcella Fabiana (Cile), Bosch Klaas (Olanda), Bourmaud Gael (Francia), Cancellieri Sara (Italia), Capozzi Gianluca (Italia), Casadei Jacopo (Italia), Centonze Mimmo (Italia), Cheung Gordon (UK), Conca Luca (Italia), Coni Roberta (Italia), Crazyone Angelo (Italia), Crivelli Valentina (Italia), Curti Pierpaolo (Italia), Despotovic ́ Nebojša (Serbia), Di Pietro Alessandro (Italia), Evol (Germania), Favretto Marisa (USA), Feiler Peter (Germania), Furler Tine (Germania), Hansebakken Monica (Norvegia), Hildebrandt Andreas (Germania), Kleckner John (USA), Laboratorio Saccardi (Italia), Lamberti Lucia (Italia), Lenke Stefan (Germania), Mascher Christof (Germania), Mazza Federico (Italia), Miyayama Kaori (Giappone), Na Kamura Maki (Giappone), Navas David (Spagna), Novello Patrizia (Italia), Pereñíguez José Miguel (Spagna), Podmaniczky Ágnes (Ungheria), Quesada Cerezo Ana (Spagna), Rubén Guerrero Garcia (Spagna), Ruehle Peter (Germania), Sale Giuliano (Italia), Samorì Nicola (Italia), Sherwood Rob (UK), Zecchini Aura (Italia).


Tel. +39.039.2145174 - +39.039.7397368
e-mail: museo@comune.lissone.mb.it
www.museolissone.it

martedì, mercoledì, venerdì 15-19; giovedì 15-23; sabato e domenica 10-12 / 15-19. Ingresso libero

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