La mostra fin dal titolo invita a riflettere sul concetto dell’Amore e su tutte le sue sfaccettature (stravaganty) che ne scaturiscono: desideri, passioni, sogni,gioie,speranze,paure,angosce,delusioni,adii,sofferenze.
Nel linguaggio pittorico prendono forma figure umane che in una dimensione , tra l’irreale e il surreale, recano in sé echi fiabeschi, espressionistiche pose da odalisca,simbolismi,incisività geometriche astratte,prospettive allucinanti distorte e soprattutto una rielaborazione-deformazione onirica di luoghi e creature riprodotte in una più contemporanea chiave di lettura surreale. Diverse sono le tecniche pittoriche adottate per la realizzazione delle sue opere: acrilico,olio, tecniche miste sino ad applicare polveri alimentari o incidere e bruciare la tela stessa.
“Planet of love”, un olio su tela del 2007,è un vero e proprio inno all’Amore, nel quale viene rappresentato un mare che s’increspa in onde che somigliano a spirali ritagliate,
dove il cielo roseo accoglie in sé esseri zoomorfi e strumenti musicali diretti verso un pianeta nitido ,la terra mentre sullo sfondo un vulcano in piena attività erutta zampilli metafisici d’amore…l’opera riassume in maniera emblematica il discorso pittorico e le scelte stilistiche di Henrik Modrovich Corti, artista autodidatta, in continua sperimentazione e che nella sua produzione consta di dipinti, sculture, poesie,decorazioni di t-shirt e accessori moda e di interior design.









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